Alessandro Grussu ha pubblicato quella che può ad ogni diritto essere considerata il nuovo punto di riferimento degli appassionati del Sinclair ZX Spectrum: la SPECTRUMPEDIA.
“Quando per la prima volta misi le mani su uno Spectrum nel gennaio del 1984 ero un ragazzino curioso di dieci anni e mezzo, subito affascinato dalle possibilità che si aprivano sullo schermo davanti ai miei occhi. Ricordo come leggevo avidamente la traduzione italiana del manuale (pubblicata dal Gruppo Editoriale Jackson e venduta a parte al prezzo di 22.000 lire!), cercando di capire quanto più possibile e facendo
esperimenti col BASIC, interrompendo l’esecuzione dei programmi della cassetta Horizons per esaminarli dall’interno… e questo sarebbe stato solamente l’inizio.”
Tratto da “Spectrumpedia” – Alessandro Grussu.
La pubblicazione può a ragion veduta essere considerata uno dei principali eventi connessi alla celebrazione del trentesimo (ebbene si, signori miei!) anniversario dalla “nascita” del mitico home computer prodotto dalla casa inglese.
L’invito è a scaricarla, o ordinarne una copia cartacea, utilizzando questo link:
Grazie di questa segnalazione, Salvatore! Per ora però è ancora presto perché si possa parlare di edizione cartacea… Sono in contatto con un editore e la cosa è ancora in via di formazione, per cui incrociate le dita!
Per quanto riguarda l’opera, è qualcosa nata quasi per gioco, a partire da una commemorazione dei 30 anni dello Spectrum che avevo scritto per Gamesark.it – potete leggerla alla pagina web http://www.gamesark.it/mostra_speciale.asp?c=154201220002396278&a=0&f=1&s=1
La base della Spectrumpedia è stata scritta esattamente in un mese e mezzo, dal 1° maggio al 15 giugno di quest’anno, lavorandoci tutti i giorni e dividendolo con la mia occupazione di insegnante (chiunque lavori nella scuola sa bene quanto quel periodo dell’anno sia particolarmente impegnativo!). Successivamente è stata più volte riveduta e corretta fino all’ultimo e recentissimo aggiornamento. Quello che ne è venuto fuori alla fine è qualcosa che non esito a definire monumentale, e che, lo dico senza nessuna retorica, ha sorpreso anche me – come quando si scala una montagna a piedi, e una volta arrivati in cima ci si meraviglia del tragitto percorso. Per cui spero che l’opera verrà valorizzata adeguatamente da un’eventuale pubblicazione.
Spero di poter festeggiare con te la pubblicazione cartacea dell’opera durante l’Apulia retrocomputing contest, quest’autunno.
Sarebbe fantastico che tu presentassi la prima copia stampata qui a Bari.
In bocca al lupo!