Apre oggi, 20 ottobre, a Roma il Vigamus, primo museo italiano del videogioco. Un’idea folle, provocatoria, o forse semplicemente banale. Perché un museo del videogioco, considerata l’importanza di questo mezzo nella cultura contemporanea, dovrebbe esistere da tempo…
Un museo del videogioco dovrebbe esistere da tempo. È di questo avviso il direttore Marco Accordi Rickards, secondo il quale questo progetto, se si limitasse a uno spazio espositivo, sarebbe in qualche modo già vecchio. Di che tipo di spazio si tratta dunque, e in cosa consiste il Vigamus? “Vuole essere un luogo aperto a tutti“, sostiene lui. “Le nostre porte saranno sempre aperte e vorremmo che il Vigamus fosse una casa del videogioco“.
Una fonte di ispirazione è stata il Computerspielemuseum di Berlino, gestito da Andreas Lange. Primo museo del videogioco al mondo, lo spazio è attualmente la maggiore struttura permanente in Europa in questo ambito. Il Computerspielemuseum è stato però anche un’idea che ha richiesto numerose lotte con sponsor e istituzioni. Persa la sua originale collocazione, il museo ha poi trovato accoglienza a Berlino dopo diversi anni di lavoro.
Il Vigamus ha avuto un percorso forse non altrettanto travagliato ma ugualmente difficile, costellato di battaglie politiche con le istituzioni, lente a riconoscere il videogioco come mezzo degno di essere promosso e diffuso. In Italia è infatti spesso associato ai giochi da bar, ai videopoker o magari al semplice intrattenimento per bambini.
La prima parte del Vigamus comprende così una sezione storica volta a informare sugli albori e gli sviluppi del videogioco. L’evoluzione dell’industria è raccontata nei suoi momenti più o meno floridi, fino a mostrare la sua rilevanza nelle forme di intrattenimento contemporanee. Diversi modelli di hardware d’epoca sono visibili.
Un’area interattiva permette ai visitatori di giocare a titoli seminali del passato più o meno recente. Questa sezione ha anche flipper, biliardini e jukebox, oggetti familiari al pubblico nostrano e decisivi nel creare quell’ambiente di intrattenimento pubblico di cui i primi videogiochi rappresentano una forma di rimediazione. Questa sezione ha il compito di mostrare la pervasività e importanza del videogioco nella nostra cultura e la sua storia.
Come nei migliori videogiochi, la sfida di Vigamus sembra inizialmente improba, ma provando e riprovando potremmo renderci conto di quanto sia in realtà a portata di mano.
Roma // 20 ottobre 2012
VIGAMUS
Via Sabotino 4
www.vigamus.com
(tratto dall’articolo di Paolo Ruffino su http://www.artribune.com)
Mi fa piacere vedere come con la mia mail del 18 ottobre 2012 la segnalazione relativa all’esistenza del museo ti abbia consentito di sviluppare nuovi contatti utili per la manifestazione che si sta organizzando e non solo! Complimenti. 🙂
In effetti, sei stato fonte di ispirazione!