Ieri si è svolto il quinto appuntamento del progetto didattico “Back to the Future”, organizzato dall’Associazione in collaborazione con l’ITT “Modesto Panetti” di Bari.
Questa volta Roberto Capuzzimati, esperto collezionista riconosciuto in quanto le sue console sono tra l’altro presenti al Museo Vigamus di Roma, ha illustrato ai ragazzi della prima e seconda classe dell’indirizzo informatico dell’Istituto nozioni introduttive relative al mondo del videogaming, alle opportunità economiche ed imprenditoriali che esso rappresenta, all’importanza che il bagaglio culturale, non solo fatto di nozioni, ma anche di una visione critica ed originale delle cose, potrà avere, soprattutto nel futuro, per chi vorrà intraprendere una attività professionale di successo nell’ambito dell’indirizzo di studi intrapreso.
Da parte sua, Antares Silecchia, già docente presso Istituti di istruzione secondaria, ha illustrato alcuni aspetti di un interessante binomio apparentemente contraddittorio, ovvero le ragioni (in termini di marketing e di progettazione) di un incredibile successo, il Commodore 64 e quelle di un altrettanto clamoroso insuccesso, il Commodore 16. Il tutto contestualizzato dal punto di vista storico mediante accenni alla biografia, ricca di colpi di scena e di colpi di genio, di Jack Tramiel, illuminato imprenditore, fondatore del storico marchio Commodore.