Ieri pomeriggio nella sede dell’associazione, da poco allestita, si è svolta una serata open dedicata ad esplorare il concetto di retrogaming.
Tra vent’anni si parlerà di retrogaming riferendosi alla PS4? Si svilupperanno ancora giochi per le console odierne? Per il C64 e lo ZX Spectrum, escono nuovi giochi quasi quotidianamente a distanza di più di 35 anni…
In che consiste il fascino di un videogioco? Cosa conta di più: la grafica o la giocabilità? Quanto conta la nostalgia della propria infanzia ed adolescenza nella scelta dei giochi preferiti?
I partecipanti, sotto la guida degli esperti ed appassionati soci, Guido Cauli ed Alessando Giangregorio, hanno potuto condividere la definizione di retrogaming, nonchè le motivazioni (le più disparate) che muovono gli appassionati a continuare a giocare a videogiochi vecchi di venti, trenta, financo quarant’anni.
Tutto ciò senza prendersi troppo sul serio, alternando momenti di dibattito ad intensi momenti di coinvolgimento giocoso, utilizzando console d’epoca (vedi foto sotto).
In definitiva, una serata molto interessante e ricca di spunti per futuri eventi da organizzare nella nostra sede.