Negli anni ottanta furono diverse le aziende che si lanciarono nel mercato degli home computer / business computer; possiamo citare ad esempio la General Processor di Firenze, la Kyber Calcolatori di Pistoia e ancora la ASEM, che in provincia di Udine realizzava computer cloni dell’Apple II e PC compatibili IBM.
Merita particolare attenzione inoltre la storia della Lorenzon Elettronica.
Lorenzon Elettronica è una ditta nella provincia di Venezia gestita dai fratelli Lorenzon, che, nel 1982, realizzeranno un computer storicamente importante ed interessante per la storia dell’informatica italiana: lo Shine-1.
E’ bene precisare che lo Shine Computer non fu l’unico elaboratore da loro prodotto, infatti nel 1979 realizzarono altri 2 computer denominati CTL-650 e CTL-980. Questi erano entrambi basati sul processore 6502, molto diffuso all’epoca, e si programmavano in linguaggio BASIC. Il CTL-650 era un all-in-one con monitor e tastiera in un unico case e basato su varie schede sottoforma di moduli. Analogamente, anche il CTL-980 era un sistema modulare, che però aveva bisogno di un terminale video esterno per interagire con l’utente.
Ma torniamo allo Shine:
Lo Shine/1 era pensato per essere un home computer e venne progettato da zero dai fratelli Lorenzon. Era basato sul processore 6502, interprete BASIC su EPROM, RAM da 16KB nella versione base e 32KB nella versione espansa. L’uscita video era a colori e gestita dal processore video Motorola MC6847. I programmi potevano essere caricati e salvati su cassetta, ma vi era anche la possibilità di utilizzare un lettore floppy esterno da 5”25, per utilizzarlo bisognava però installare su uno zoccolo interno al computer il chip controller floppy FD1771 e ci doveva essere la EPROM 2532 con il firmware per il controllo del disco. Il firmware veniva aggiornato spesso.
Il software disponibile era rivolto sia ad applicazioni quali ad esempio Word Processor, che a programmi per gestire, per esempio, il programmatore di EPROM esterno.
Era inoltre possibile modificare dei programmi in BASIC di altri computer per farli girare sullo Shine.
Lo Shine venne realizzato in soli 150 esemplari, numerati a partire da numero 100. Ad esempio, lo Shine con serial number 130 è in realtà il trentesimo Shine prodotto. Lo Shine venne venduto in tutta Italia.
Era un computer ben costruito, con un robusto case in metallo che conteneva anche la parte di alimentazione.
A seguito dello Shine/1 la Lorenzon iniziò a progettare un secondo computer, lo Shine V.M.S, che era stato pensato come evoluzione del PC precedente. Infatti avrebbe dovuto contenere un 6502 a 2MHz e uno Z80 a 4MHz, con 256KB di RAM e BASIC + CP/M come linguaggio di programmazione / sistema operativo.
Purtroppo il computer rimase un prototipo e non venne mai commercializzato.
Al giorno d’oggi, dopo aver effettuato il dump delle EPROM 2532 del computer, è stato possibile realizzare un emulatore dello Shine, rendendolo così utilizzabile per i più curiosi che vogliano scoprire questa interessante e particolare macchina italiana.
Alessandro Liberalato