Dei computer ELI ed Elisa e della ditta che li produsse, la CompySys di Ancona, sembra si sia persa ogni traccia. Fortunatamente il recupero dei computer in questione da parte di un amico di Ancona ha permesso di scoprire qualcosa di più su queste 2 macchine italiane ormai dimenticate.
La CompuSys elaboratori elettronici s.a.s. fu una piccola ditta di Ancona, che a partire dal 1983 iniziò a produrre due computer: ELI, che era sostanzialmente un home computer, ed Elisa, un computer all-in-one dall’aspetto professionale completo di monitor e lettore floppy da 8 pollici.
Iniziamo da ELI, che fu anche il primo elaboratore prodotto dalla ditta. Il computer si presenta così:
E’ composto da un robusto case in metallo, che esteticamente ricorda molto un Memotech MTX 512 e una tastiera che invece ricorda molto quella di un TRS-80: la disposizione dei tasti è praticamente la stessa, anche se la loro forma ricorda i tasti dello Z80 di Nuova Elettronica.
La tastiera non è l’unica cosa in comune con il TRS-80, infatti ELI ed Elisa sono compatibili a livello software con il computer di Radio Shack.
Inizialmente pensavo che ELI fosse un clone, ma in realtà la scheda è stata totalmente riprogettata e così anche il firmware su EPROM, seppur molto simile a quello del TRS80, presenta delle differenze notevoli.
La scheda di ELI è questa:
Come potete vedere il computer ha un’unica scheda che di fatto è la scheda madre, mentre sulla destra vi è un piccola schedina che contiene un ponte a diodi, condensatori di filtro, e il regolatore di tensione per fornire i 5V ai chip sulla motherboard.
Il processore utilizzato, come forse avrete intuito, è lo Z80, fatto funzionare a 2MHz. La RAM a disposizione è di 64KB per il BASIC, mentre la RAM video è di 1KB (2 chip MN2114). Il firmware contenente l’interprete BASIC è scritto su 3 EPROM 2532 ed è presente poi una quarta EPROM 2532 programmata come generatore di caratteri, che nel TRS-80 invece non è presente.
Il computer è dotato di uscita videocomposita e uscita audio a singolo canale.
Per caricare/salvare i programmi è presente una porta cassette per il collegamento con un registratore.
Sono poi presenti una porta stampante parallela e un strano connettore di espansione, usato, probabilmente, per collegare un drive floppy esterno.
Non sappiamo con l’esattezza quanti ne siano stati prodotti, il numero di serie più alto dei 5 esemplari sopravissuti fino ad oggi è 99, e probabilmente è uno degli ultimi prodotti.
Elisa invece è questo:
La foto è stata presa dalla rivista Bit 46, dove compare la pubblicità dei due computer. E’ l’unica fonte di informazioni che ho trovato per queste macchine.
Come potete vedere è un computer all-in-one completo, anche lui compatibile con il software del TRS-80 e presenta un drive floppy da 8 pollici subito sopra la tastiera.
La scheda probabilmente è la stessa di ELI, a cui è stata collegata l’interfaccia floppy.
Il case ricorda il Lemon II o anche il Personal Kid della Siprel, sempre di Ancona.
All’accensione il computer chiede “Mem Size” ed entra poi nel BASIC con il prompt “Ready” proprio come il TRS-80.
Purtroppo non si sa quanti ne siano stati prodotti e non si trova nemmeno software originale su floppy.
Alessandro Liberalato – Apulia Retrocomputing