L’Apulia Retrocomputing è un’Organizzazione di Volontariato che, a partire dall’ottobre del 2012, svolge attività di recupero e salvaguardia dell’informatica e dell’elettronica storica.
Ha lo scopo di recuperare, restaurare, preservare, condividere e divulgare conoscenze e materiale inerente la Storia dell’Informatica e dell’Elettronica, promuovere ed organizzare l’apertura di un “Museo Pugliese dell’Informatica e dell’Elettronica”.
L’Organizzazione è lieta di annunciare la pubblicazione del volume dal titolo “Gli anni Amiga”, l’ultimo frutto della propria progettualità editoriale, che fa seguito alla pubblicazione dei volumi “Sulla Cresta del… Baratro: la spettacolare ascesa e caduta della Commodore” (2016) e “Commodore: un’azienda sulla cresta del… baratro” (2019).
Si tratta della traduzione in italiano, anche questa volta ad opera del Prof. Stefano Ferilli, docente presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, del secondo volume (titolo originale “The Amiga years”, pubblicato nel 2017) della trilogia che Brian Bagnall ha voluto dedicare alla storia di Commodore, un’azienda che resta nel cuore di tutti gli appassionati di informatica in virtù dell’autorevole contributo che essa seppe fornire a partire dalla seconda metà degli anni settanta del secolo scorso, periodo dell’avvento dei primi personal computer, fino grossomodo alla metà degli anni novanta.
Continuando la storia della Commodore da dove si era interrotto il libro precedente, “Commodore: un’azienda sulla cresta del… baratro”, questo libro getta uno sguardo sugli anni più tumultuosi della compagine aziendale. Per quali ragioni l’Amiga, un computer oggi concordemente considerato cinque anni avanti rispetto alla concorrenza, non riuscì a sbaragliare il mercato?
L’autore indaga approfonditamente sulle persone responsabili della discesa della Commodore prima nell’irrilevanza, poi nel fallimento. Il quadro spesso poco lusinghiero che emerge è quello di tecnici che sviluppavano progetti all’avanguardia, di dirigenti che avevano poca comprensione di come commercializzare il proprio prodotto al pubblico e di una compagnia che faticava a rimanere protagonista.
Raccontato attraverso interviste con gli addetti ai lavori, questa disamina dell’azienda ormai scomparsa ripercorre le scoperte ingegneristiche e le decisioni sconcertanti che hanno portato alla morte di Commodore.
Il grande impegno profuso dal Prof. Ferilli e dall’associazione è stato motivato soprattutto dalle aspettative della comunità degli appassionati di storia dell’informatica, più in generale di quelli di storia economica ed aziendale. Il nostro intento è però anche quello di fornire ai futuri studiosi di storia dell’informatica un vantaggio competitivo nei confronti di quelli di altri paesi, consentendo loro di attingere ad una fonte documentale di rilievo tradotta in lingua italiana.
Mettendo da parte ogni falsa modestia possiamo affermare che con ogni probabilità si tratta del volume più autorevole pubblicato sinora in materia di Amiga in quanto ricchissimo di fonti di prima mano e testimonianze dirette.
Resta ferma la nostra ambizione di curare in futuro la traduzione in italiano anche del terzo volume della trilogia (intitolato “Commodore: The Final Years”), dedicato al periodo della decadenza/fallimento di Commodore (pubblicato nel 2019).
Come sempre, non vi resta che immergervi in questa affascinante racconto ordinandone una copia. Buona lettura!
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