La Commodore chiuse nel 1994. Tra caos, lotte intestine e frenesia fu capace di ottenere notevoli primati nell’ambito dell’industria informatica. Fu la prima grande azienda a presentare un personal computer, a vendere un milione di esemplari di un singolo modello di computer, a rilasciare un vero computer multimediale. Il Commodore 64 ha venduto più di qualunque altro modello di computer. Eppure, non riceve quasi alcun riconoscimento come pioniera. La storia dei primi computer si è concentrata su Microsoft, IBM ed Apple. Nei primissimi tempi, mentre la IBM spingeva sui computer aziendali e la Apple sullo stile, era la Commodore che stava aprendo la strada all’industria dei microcomputer di consumo, con i migliori prezzi e spesso con la migliore tecnologia. L’autore cerca di riparare alla carenza di informazioni intervistando direttamente, a partire dal 2004, gli addetti ai lavori della Commodore.
La seconda edizione dell’opera di Brian Bagnall, che si compone di questo primo volume, di quello intitolato “Gli anni Amiga” e del volume “Commodore: Gli Anni Finali”, estende e ristruttura la prima (volume unico di 600 pagine a suo tempo pubblicato col titolo “Sulla Cresta… del Baratro“), per un contenuto complessivo espanso fino alle attuali circa 2000 pagine. La nuova edizione italiana privilegia la scorrevolezza di lettura sulla fedeltà letterale.
Infine, si noti che il presente volume è la ristampa riveduta e corretta, nonché dotata di una nuova copertina, di quello originariamente pubblicato il 6 febbraio 2020, non più disponibile oramai dal marzo 2023.
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