Con colpevole ritardo segnaliamo l’avvenuto svolgimento della prima edizione di BGeek, evento ludico e fumettistico barese, riportando l’articolo di Daniele Ministeri comparso su Gioconomicon, ma soltanto dopo aver plaudito solennemente al coraggio ed alla capacità degli organizzatori, dimostratisi in grado di azzerare lo storico gap culturale che separa il Meridione dal resto d’Italia.
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La due giorni tenutasi presso il CampusX di Bari è stata un ritrovo di “geek” provenienti da diversi settori (ludico, videoludico, fumettistico, cosplay e Soft-Air) che, per la prima volta da anni, si sono riuniti per far capire quanto questo mondo sia solido anche nelle dimenticate terre del tavoliere.
A rendere particolarmente interessante l’evento, nonostante le dimensioni ristrette (che hanno comunque permesso di gestire l’afflusso di folla senza troppi vincoli) è stato il fitto programma di workshop e seminari ad altissima partecipazione di pubblico.
Il programma di incontri realizzato dall’organizzaione si è rivelato estremamente fitto e ben strutturato, ma soprattutto parecchio frequentato.
Si è spaziato infatti dai workshop dedicati al Games Design o alla realizzazione di fumetti agli incontri sul Soft Air e sulla realizzazione di un gioco da tavolo. Non si è trattato però solo di presentazioni con il pubblico come spettatore, ma di sedute interattive e veri e propri laboratori che hanno portato i partecipanti a partecipare attivamente per sviluppare le proprie competenze sui vari argomenti trattati.
Sul mondo ludico gli incontri più interessanti, coordinati entrambi da un personaggio d’eccezione come Andrea Chiarvesio, sono stati il laboratorio: “Creiamo un gioco da tavolo” e la presentazione dell’atteso “Al-Rashid”, opera prima dell’editore neonato Yemaia.
All’interno del workshop, che ha visto anche la partecipazione attiva di Silvano Sorrentino, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di sviluppare in maniera collaborativa un gioco da tavolo, confrontandosi con le dialettiche e le problematiche tipiche legate alla realizzazione di un nuovo boardgame. Sono stati presentati argomenti come la scalabilità ed il bilanciamento fino ai costi di produzione… Il tutto nel corso di realizzazione di un prototipo partecipativo dal nome “La prova del Mago”, (con diretto riferimento al programma: “La prova del cuoco” ed ipotesi di copertina con un mago dal cappello da chef e uno sbattitore al posto della bacchette). All’interno di questo concept degli apprendisti maghi si ritrovano a competere per recuperare gli ingredienti e realizzare una misteriosa pozione. Il regolamento, che sarà rielaborato e definito dagli autori del workshop, verrà pubblicato e reso disponibile on-line nei prossimi giorni sul sito di B-geek.
Tornando ad argomenti più “canonici” il secondo incontro, dedicato ad Al-Rashid, ha affrontato come principale argomento la difficile tematica dei diritti nel mondo dei giochi da tavolo. Un settore legislativo pieno di lacune dove, anche se è possibile registrare grafiche e componentistiche, quasi inutili sono i brevetti relativi ai regolamenti, troppo aleatori e difficilmente definibili tra ispirazione e plagio. Ma il vero momento di interesse è stata la presentazione del gioco firmato Yamaia che sarà portato in versione definitiva ad Essen a fine ottobre.
Naturalmente a farla veramente da protagonista, almeno per il mondo dei giocatori, è stata la ludoteca della fiera che, oltre a organizzare numerosi tornei tra Magic, 7 Wonders ed il nazionale di Agricola, è stata per molti un’opportunità per scoprire alcuni dei titoli usciti negli ultimi mesi. Tra questi: Seasons, annunciato come un potenziale “asso piglia tutto della stagione” ed il villaggio, vincitore dell’ultima edizione del Kennerspiel Des Jahres.
Ritornando all’evento Bgeek, gli organizzatori, entusiasti dei risultati al di là di ogni aspettativa, sono già in moto per una nuova edizione che, al fine di eliminare i problemi di spazio, potrebbe avere come sfondo i padiglioni dell’imponente fiera di Bari. Ovviamente le evoluzioni sono legate anche dalle disponibilità delle amministrazioni comunale, provinciale e regionale che, fino ad oggi, non hanno voluto puntare su questo evento. Questa edizione (di cui ricordiamo l’ingresso è stato gratuito) è infatti stata realizzata interamente con finanziamenti da parte dei privati.
A questo punto resta solo da attendere e sperare che gli elementi che hanno reso unico questo evento si rinnovino anche nelle prossime edizioni!
Articolo di Daniele Ministeri. Fonte: http://www.gioconomicon.net