L’Associazione Culturale Apulia Retrocomputing ha curato la pubblicazione della traduzione in lingua italiana del libro “On the Edge: the Spectacular Rise and Fall of Commodore” scritto nel 2007 da Brian Bagnall.
Il libro racconta la storia della Commodore, che ha piu’ volte oscillato fra il dominio del mercato ed il fallimento, fra la cresta dell’onda e l’orlo del baratro… due situazioni opposte che nel titolo originale inglese l’autore ha voluto esprimere con la stessa frase “On the edge”, e che nel titolo italiano sono state riassunte in un gioco di parole che fonde i due modi di dire.
La versione italiana, a cura del Prof. Stefano Ferilli, socio fondatore dell’Associazione, ha il titolo “Sulla Cresta del … Baratro: la Spettacolare Ascesa e Caduta della Commodore”.
Il progetto ha richiesto un impegno, profuso nel corso di svariati mesi, in termini conoscitivi, economici ed organizzativi, affrontato con l’entusiasmo e la consapevolezza di aiutare molti a conoscere meglio la storia di un’Azienda e di un Marchio divenuti un vero e proprio mito agli occhi di chi ha vissuto la folgorante epopea legata alla diffusione degli home e personal computer.
Certa di aderire in pieno agli obiettivi culturali per cui è nata, l’Associazione ha restituito al pubblico italiano un piccolo ma significativo pezzo della nostra e vostra memoria collettiva!
Il volume è pubblicato dal 15 marzo 2016 ed è acquistabile qui esclusivamente in formato cartaceo.
Ciao,
volevo ringraziarvi per l’eccellente lavoro svolto, ho sia l’originale che la traduzione e devo dire che avete fatto non solo un eccezionale lavoro di traduzione, ma avete dato la possibilità a tantissime persone di possedere il più bel volume che un appassionato come noi possa desiderare. Non l’ho ancora finito di leggere ma devo dire che la lettura è veloce ti fa immergere completamente negli avvenimenti che hanno creato e distrutto la nostra amata Commodore.
Un saluto, Angelo S.
Ciao,
grazie a te per averci accordato la tua fiducia. Le tue parole ci confermano che abbiamo centrato in pieno gli obiettivi che ci eravamo prefissati con questa pubblicazione, in quanto Associazione Culturale, ovvero:
– restituire al pubblico italiano un piccolo ma significativo pezzo della nostra e vostra memoria collettiva;
– restituire alla Commodore il posto che merita nella storia dell’Informatica Personale.
A presto.
Apulia Retrocomputing
Salve. Grazie per la segnalazione. Dovreste controllare, però, perchè cliccando sul link restituisce solo uno strano messaggio.
Salve. Rinnoviamo i complimenti per l’articolo relativo al nostro volume “Sulla Cresta del…Baratro”. Speriamo di farvi cosa gradita riportandovi qualche necessaria precisazione.
Chuck Peddle realizzò il primo microprocessore economico, il MOS 6502, non il Motorola 6800, la cui realizzazione si deve, invece, a Tom Bennett.
Il finanziatore della Commodore era Erwin Gould, non Jack Tramiel, che da Gould fu licenziato all’inizio del 1984.
Il SID è un chip sonoro, non un sintetizzatore musicale.
Le fonti più attendibili riportano che le unità di Commodore 64 vendute sarebbero, in realtà, 17 milioni, non 23 milioni.
Tra i pionieri e visionari viene citato Sinclair ZX 80 che, in realtà, è uno dei primi microcomputer prodotti dal genio inglese di Sir Clive Sinclair.