Nel recente passato ho realizzato qualche video relativo ad alcuni esemplari presenti nella mia collezione di prodotti Sinclair.
Ho iniziato ad utilizzare il mio primo home computer, uno ZX Spectrum 48K, nel 1984 e continuato per tanto, tanto tempo, ben oltre ciò che sarebbe stato considerato fisiologico per un semplice “elettrodomestico”.
La mia, infatti, s’è rivelata una vera e propria passione per la filosofia adottata dalla casa produttrice, tanto che negli ultimi anni ho collezionato vari esemplari.
Ai più potrebbero non dir nulla ma vi assicuro che quelle che seguono sono delle vere e proprie rarità per i collezionisti, acquisite con molti “sacrifici”.
Ciao, il Quantum Leap era il massimo della Zx; io avevo il Commodore 64. Lo vidi recensito in una rivista; mi dici qualcosa in più sulle prestazioni? G. Calamita
E’ da più di un anno che sono il felice proprietario di un Sinclair QL, computer dei sogni di quando ero ragazzo.
Ecco il dettaglio delle caratteristiche, tratte da informaticaitaliana.blogspot.it
Anno di produzione: 1984
Fine produzione: 1987
Processore (CPU): 68008
Velocità CPU: 7,5 Mhz
Bit registro: 16 bit
Espandibile a: 640 Kb
Grafica: 512 x 256, 4 Colori – 256 x 256, 8 Colori
Audio: 1 Canale
Peso: 1,3 kg
In dettaglio:
CPU: Microprocessore Motorola 68008 con architettura interna a 32 bit e bus dati a 8 bit, capace di indirizzare sul QL 1 MB di memoria (bus indirizzi a 20 bit).
CPU Clock Speed: 7,5 MHz
Microprocessori ausiliari: Intel 8049, un microcontroller a 8 bit usato per gestire il suono, la scansione della tastiera e le due seriali RS232 in trasmissione.
ALU:
RAM: 128 kB, espandibili a 640.
ROM: 48 kB, espandibile con cartucce esterne.
Modalità grafiche: 512x256 a 4 colori, 256x256 a 8 colori. I colori erano definibili singolarmente per ogni punto e il sistema operativo era capace di miscelare i colori disponibili (dithering) colorando differentemente pixel contigui per simulare più sfumature.
Modalità testo: assente, il testo era visualizzato sempre in modalità grafica. In modalità 512x256 erano visualizzabili al massimo 25 righe da 85 caratteri. In modalità 256x256 erano visualizzabili al massimo 25 righe di 42 caratteri.
Suono: 1 canale monofonico su altoparlantino interno (gestito dal processore ausiliario Intel).
Tastiera: 65 tasti a membrana.
Porte Joystick: 2 (connettore fuori standard di tipo RJ-11)
Porte seriali: 2 tipo RS232
Memorie di massa: 2 ZX Microdrive da 100 kB ciascuno circa, Slot cartucce ROM
Porta di espansione con protocollo proprietario per moduli aggiuntivi.
Sistema operativo: QDOS (QL Disk Operative system) dotato di capacità multitasking preemptive, basato sul multithreading realizzato da Tony Tebby.
Versione OS definitiva perfettamente funzionante: 2.00FF (Finally Finished) mai rilasciata.
Linguaggio di programmazione disponibile di serie: Super Basic realizzato da Janet Jones.
Software in dotazione (realizzato da Psion): Abacus (foglio elettronico), Archive (database), Quill (word processor), Easel (business graphic).”
Ciao, molti aspetti erano appannaggio di Motorola. Solo molto dopo lo sarebbero diventati di Intel/Microsoft. Mi domando per la prossima tua manifestazione di retrocomputing quanti appassionati ci saranno e con quali “macchine”.
Me lo domando anch’io! Fisseremo la data verso la fine di agosto perchè la gente è tutta in vacanza, compresi i responsabili dell’associazione che ospiterà l’evento, l’Altair, il cui link si trova nella colonna destra dell’home page.
Non mi è chiaro se sono già disponibili un nucleo basi di appassionati o sono da cercare…