Giunta alla dodicesima edizione, Brusaporto Retrocomputing è la più vecchia manifestazione italiana ad essere ancor oggi organizzata per celebrare la passione per i cosiddetti vintage computers, quelle macchine che hanno fatto la storia dell’informatica degli scorsi decenni.
Quando si parla di passione, Apulia Retrocomputing ha pochi rivali.
Ecco perchè la scorsa domenica, 7 ottobre 2018, ci siamo spinti a circa mille chilometri di distanza per poter partecipare a questo importante evento.
L’affluenza di curiosi ed appassionati è stata sostenuta sin dall’apertura.
Il nostro stand aveva ovviamente dimensioni ridotte, ma testimoniava lo spirito divulgativo delle nostre attività. Facevano bella mostra di sè alcune copie del libro “Sulla Cresta del…Baratro”, che sono andate esaurite in brevissimo tempo.
L’occasione era troppo ghiotta per non celebrarla scattando foto ricordo dell’incontro, finalmente di persona, con alcune delle figure di spicco del movimento.
Qui sotto, invece, una delle postazioni più spettacolari, quella di Giancarlo Oneglio, dedicata al computer SEGA SC-3000 e relativi accessori.
Le associazioni RETROCAMPUS ed ESoCoP hanno presentato, per l’occasione, un’esposizione tematica relativa a tutti i modelli prodotti di Commodore 64.
Tra i pezzi più interessanti in esposizione abbiamo notato il Commodore Amiga 1200 68060 tower Elbox di Davide “ZaXxon” Bressanini ed un rarissimo prototipo di Commodore 65, quest’ultimo esposto dall’European Society for Computer Preservation.
Il mitico Andrea Vavassori, qui sotto, a distanza di oltre 35 anni dall’uscita del Sinclair ZX Spectrum si è cimentato in un’affascinante ed emozionante maratona di diagnosi e riparazione dei diversi modelli prodotti dalla famosa casa produttrice britannica.
Una meritata pausa pranzo ha costituito il pretesto, per il nostro team, per rilassarsi un pò!
Nel pomeriggio ha avuto luogo l’evento Retroattivamente!!! Cronache videoludiche dal Retroedicola Club. L’Associazione RetroEdicola Videoludica di Bergamo ha presentato il materiale esposto ed alcuni monografici di propria produzione.
Infine, l’immancabile foto ricordo che ha sugellato un’esperienza unica ed indimenticabile.