L’annunciata collaborazione con l’Istituto Tecnico Tecnologico “Modesto Panetti” di Bari dà vita ad un primo esperimento consistente nella esposizione di retrocomputers e retroconsoles il giorno 19 gennaio 2014.
L’idea consiste nell’allestimento di un’esposizione temporanea di computers, calcolatori e consoles di altri tempi, nell’intento di ripercorrere almeno in parte la storia recente dell’alfabetizzazione informatica.
Sulla scorta di quanto avviene da anni regolarmente al Nord, l’Associazione Apulia Retrocomputing” propone da circa un anno per il Mezzogiorno d’Italia iniziative di richiamo in tema di “retrocomputing”, esposizioni pubbliche, seppur temporanee, di sistemi informatici cosiddetti “vintage”, ovvero degli anni ’70, ’80 e ’90.
Sembra pertanto davvero frutto di una intuizione illuminata da parte della dirigenza dell’Istituto Panetti l’organizzazione nei suoi locali di uno dei pochi eventi del genere per il Sud Italia, finalizzato ad aggregare appassionati e collezionisti che vorranno confrontarsi sul tema, ovvero suscitando l’interesse e la curiosità di chi vorrà essere più semplicemente ospite divertito della manifestazione. Preminente, poi, la valenza didattica dell’evento nei confronti degli alunni dello stesso Istituto.
La “mission” di queste esposizioni temporanee, solo apparentemente connotate di aspetti nostalgici, è infatti quella di incoraggiare la conoscenza di questi “prodotti” soprattutto da parte delle nuove generazioni perchè, si sa, “la storia è maestra di vita”. Noi dell’Apulia Retrocomputing crediamo sia fondamentale, per gli odierni “digital natives”, conoscere le gesta dei pionieri dell’informatica (anche di quelli non conosciuti dal grande pubblico) per capire come sia stato possibile arrivare ad utilizzare (prevalentemente in modo passivo e non propriamente consapevole) gli elevatissimi standard tecnologici a cui siamo tutti oggigiorno abituati e, soprattutto per cercare di comprendere in quale direzione avanza il rapporto uomo macchina nella dimensione, diciamo, domestica.
Il materiale esposto consisterà di decine di macchine, per la quasi totalità funzionanti, e di innumerevoli accessori a corredo (interfacce, joysticks, espansioni di memoria, espansioni audio, software originale, materiale pubblicitario, etc.) e proverrà dalle collezioni private degli associati. Oggetto dell’esposizione saranno i cosiddetti retrocomputers, o vintage computers, ovvero i computers in voga negli anni ’80, quelli che entrarono per la prima volta nelle case dei “comuni mortali” e furono fonte di ispirazione per tantissimi ragazzi di allora, oggi quarantenni e cinquantenni che devono a quell’esperienza gran parte della propria attuale formazione professionale. I retrocomputers si chiamano Zx Spectrum, ZX81, Sinclair Ql, Commodore C64, Vic 20, Amiga, solo per citare i più noti al grande pubblico, senza contare le retroconsole dell’Atari, dell’Intellivision, antesignane delle odierne Xbox, Playstation, Nintendo, etc.
Il collezionismo di questi oggetti si alimenta da molteplici fonti quali mercatini rionali e scambi interpersonali, a loro volta alimentati da ritrovamenti casuali in depositi, cantine, soffitte, ove il materiale giace inutilizzato da decine d’anni. Ultimamente ha preso sempre più piede anche il commercio via internet, soprattutto tramite la piattaforma ebay, che può arrivare a regalare ai fortunati e più o meno ignari possessori di tali rarità, anche migliaia di euro.
All’esposizione non mancheranno pezzi più o meno rari, alcuni provenienti dall’ex Unione Sovietica, e pezzi unici, come i cloni (ovvero riproduzioni artigianali) dello Zx Spectrum e dello ZX81 autocostruiti da due campioni nazionali (entrambi pugliesi) del settore, Gennaro Montedoro e Mario Prato, curiosità degne di nota quali computer aziendali dismessi che all’epoca costavano svariati milioni delle vecchie Lire.
L’evento è organizzato dall’Istituto Tecnico Tecnologico “Modesto Panetti” di Bari, sito in Bari alla Via Re David Giuseppe, 186 – 70125 Bari, e si terrà presso il suddetto Istituto per l’intera giornata del 19 gennaio prossimo, secondo gli orari indicati nell’allegato volantino.